Il nuovo Consiglio Direttivo  eletto il 12 e 19 marzo 2022 ha deciso e deliberato l’organizzazione della 15a edizione PREMIO BONTA’ UNCI SEZIONE PROVINCIALE MILANO che si svolgerà  l’ 11 settembre 2022

ecco  la presentazione dell’evento  :

PREMIO BONTA’ 2022  verrà assegnato a  :

MALAIKA  CHILDREN’S   FRIENDS  ONLUS    – Milano

Un progetto d’amore che continua nel tempo con impegno e aiuti da tutto il mondo  Nel 2004 Jutta Kassam e Francesca Aimone, due donne europee residenti in Tanzania, dopo anni di volontariato in diversi orfanotrofi di sostenere la comunità locale decisero, in accordo con i Servizi Sociali tanzaniani, di aprire ad Arusha una casa famiglia per bambini in stato di bisogno e inizialmente la chiamarono Malaika Children’s Home. Venne acquistato il terreno e costruita la casa, dove nel 2008 iniziarono a vivere i bambini, in precedenza ospitati in una casa in affitto. Prese così l’avvio la prima fase, sostenuta dall’Italia tramite la Onlus Maisha, di Padova.Il nostro impegno :La fondatrice Jutta Kassam ancora oggi vive in Tanzania e dirige la casa-famiglia, che a partire dal 2019 prende il nome di Malaika Children’s Friends, lo stesso dell’associazione che dal 2011 aveva iniziato a sostenerla dall’Italia, a Milano. La direttrice Jutta Kassam è infatti coadiuvata nella gestione di Malaika dall’italiano Francesco Tiso.  Entrato in contatto con Malaika durante un viaggio in Tanzania, Francesco fonda nel 2011 a Milano Malaika Children’s Friends onlus, insieme alla moglie Giulia e agli amici Simona, Michela e Lorenzo (vedi STATUTI E BILANCI), allo scopo di attivare raccolte fondi in Italia e nel mondo e gestire la casa-famiglia. Malaika è supportata anche da Malaika Kids a Berlino e da una convinta rete di sostenitori e volontari in tutto il mondo, dagli Stati Uniti a vari Paesi europei all’Australia, che ne consentono la sopravvivenza. Nel 2020 Malaika Children’s Friends ha raggiunto l’importante traguardo in Tanzania di ottenere il ‘charitable status’. Malaika si sostiene esclusivamente tramite donazioni liberali. E’ anche in fase di avviamento un’attività di autofinanziamento tramite la produzione di articoli artigianali a Malaika, ad esempio le bellissime candele fatte a mano, destinate a resort, hotel e bar del circondario.  Potete anche trovarne alcuni esemplari nella nostra Bottega dell’artigianatoMalaika accoglie bambini soli e in difficoltà ad Arusha, in Tanzania. Ospitiamo alcuni dei moltissimi bambini abbandonati, orfani, o che vivono in condizioni di disagio familiare. Per questo ci chiamiamo Malaika, “angelo” in lingua swahili. I Servizi Sociali di Arusha ci affidano i bambini, a volte per brevi periodi a volte per molti anni. Alcuni vengono adottati, altri rientrano in famiglia. Ma tutti, nessuno escluso, trovano a casa Malaika un ambiente sicuro e amorevole.Ogni giorno garantiamo ai nostri bambini: cibo sano, cure  mediche, una buona istruzione e, la cosa più importante di tutte, amore. A Malaika l’ambiente è familiare, e ben lontano dall’ambiente istituzionale che spesso si respira in strutture di questo tipo. Ecco perché, anche quando i ragazzi ci lasciano, il legame non svanisce e a volte tornano a trovare i loro fratelli e sorelle nella casa-famiglia. Leggi le storie dei bambini  Fa parte della grande famiglia di Malaika anche lo staff, composto da personale locale che si alterna nelle attività quotidiane come la gestione della casa, accudire i bambini, accompagnarli a scuola e lavorare con loro nell’orto e nel pollaio, e coinvolgendoli anche nelle incombenze domestiche. Consideriamo questo coinvolgimento molto importante perché permette ai bambini di crescere conoscendo la cultura e le tradizioni della propria comunità, in modo che crescendo possano sentirsi e diventarne parte integrante. La struttura di Malaika si è evoluta nel tempo per seguire lo sviluppo e il numero crescente di bambini e ragazzi di cui ci prendiamo cura. In totale nel corso della nostra attività abbiamo sostenuto ed accompagnato 56 bambini. Per seguire l’allargamento della famiglia di Malaika, all’edificio centrale si sono aggiunte negli anni altre strutture, e sono stati acquistati mezzi indispensabili allo svolgimento delle attività

                                                                

 

PREMIO  SOLIDARIETA’ 2022    verrà assegnato a  :

Associazione   “Non di solo pane  ”  di Magenta  che fa capo al Parroco Don Giuseppe Marinoni

Persegue il fine esclusivo della solidarietà sociale, umana, civile, culturale e di ricerca etica” Non di Solo Pane è un’associazione di Promozione Sociale (APS) con sede a Magenta (MI), costituita il 22 gennaio 2016I suoi obiettivi sono: fare fronte alle situazioni di povertà, disagio e fragilità presenti nel territorio del Magentino rispondere ai bisogni della persona nella sua interezza, a partire da quelli primari, ma non solo…collaborare con i servizi e le associazioni già presenti sul territorio, costruendo reti e percorsi di inclusione socialesensibilizzare la comunità sui bisogni delle persone che ne fanno parte educare all’aiuto reciproco e alla costruzione di un NOI

Storia: Una Comunità che si Attiva L’idea di costruire una “mensa per i poveri” a Magenta, affonda le sue radici agli inizi degli anni duemila e trova finalmente concretezza nell’ottobre del 2015, dalla sinergia tra la Comunità Pastorale di Magenta – guidata da Don Giuseppe Marinoni – e un gruppo di associazioni caritatevoli, guidato da Caritas e composto da Conferenza di San Vincenzo, Banco di solidarietà San Martino, Avas – Casa dell’accoglienza, Centro Missionario Magentino, associazione “Mons. Oscar Romero”, Centro Aiuto alla Vita. Fin dalla presentazione alla città, nel dicembre 2015, il progetto riscuote grande interesse nella comunità magentina e suscita l’entusiasmo di molti, che si avvicinano alla costituenda associazione. L’obiettivo è chiaro e concreto: rispondere alle situazioni di povertà, disagio e fragilità sempre più presenti anche in un territorio considerato “ricco”, facendolo in modo innovativo e in un’ottica di cooperazione con le realtà già attive nel sociale. Il nome “Non di Solo Pane”, oltre ad essere un famoso passaggio evangelico (cfr. Matteo 4,4), costituisce un richiamo alla riflessione stimolata dall’Esposizione Universale 2015 di Milano, avente come tema “Nutrire il pianeta Energia per la vita” e all’invito di papa Francesco ad un maggiore senso di responsabilità nella condivisione delle risorse imprescindibili per il vivere umano. Il logo, una michetta stilizzata in color magenta, assume inoltre il significato simbolico di una famiglia o di una comunità che si riunisce attorno ad una tavola centrale.  Il 22 gennaio 2016, 22 soci fondatori danno ufficialmente vita all’associazione Non di Solo Pane che, un mese dopo (ancora il giorno 22, un numero di buon auspicio), aprirà le porte del Refettorio di Comunità in via Moncenisio 29. La prima sera gli ospiti sono solo quattro, ma il loro numero cresce rapidamente fino ad attestarsi su una presenza media di oltre 40 coperti a sera alla fine del 2016, anno che vede, tra l’altro, anche l’iscrizione alla rete del Banco Alimentare: primo tassello fondamentale per quanto riguarda l’approvvigionamento alimentare. Il 2017 inizia con la consegna a Non di Solo Pane di furgone attrezzato per il trasporto alimentare, donato dal Comune di Magenta e dalla società ASM Srl, allo scopo di recuperare le eccedenze alimentari in condizioni di sicurezza e igiene e di condividerle con gli altri partner della rete di solidarietà. Nel frattempo, mentre il Refettorio consolida i suoi meccanismi, viene avviato il secondo fronte d’azione, con l’inaugurazione dello studio medico “Ambulatorio Elena Sachsel”, presso il Centro Paolo VI: uno spazio, accessibile su prenotazione e previa segnalazione, dove medici e infermieri volontari offrono consulti medici e supporto psicologico a chi ne ha bisogno.