One of the key questions surrounding online dating is whether these platforms lead to long-term relationships. Some 53% of adults under 30 have ever used a dating site or app – including a quarter who have used one in the past year. This compares with 37% of those ages 30 to 49 who have ever tried online dating and smaller shares of those 50 to 64 (20%) and 65 and older (13%) who say the same.
“They are being tricked meeting up with people. And once they are getting there, they are actually taking money from them and things like that.”
Additionally, male profiles that had a biography received 69 matches while those without received only 16 matches .
There are also useful questionnaires that give you insight into your actually any traits and compatibility skills, which can help australia online dating game regardless of really hookup you end up using the most.
According to Pew’s survey, 44 percent of online daters say they are looking for a long-term partner, 40 percent are interested in casual dating, 24 percent want casual sex, and 22 percent are just interested in friendship.
Pluralities also believe that whether a couple met online or in person has little effect on the success of their relationship. There are some groups who are particularly wary of the idea of meeting someone through dating platforms.
Tip 2: Build a genuine connection
Dating experts reveal the common blunders singles make with their photos, bios and prompts. Here are the new rules around ending a relationship by Zoom or texts. Furthermore, when describing themselves, people will often present their best selves while leaving out flaws. Some users may even deceptively present inaccurate information on their profile merely to get someone interested in them. Of course, hobbies and sports are always a great way to mingle. Consider joining a sports club or take lessons for an activity you want to start doing. Some people recommend Meet Upas a fun way to find people nearby who are interested in the same activities, whether that’s skating or going to museums or concerts.
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Once the quiz is completed, you fill out your profile with prompts, photos, and icons to indicate your hobbies and interest. Our tester says the profile took at least 20 minutes to complete, although not all users include the same level of detail on their profiles. Every Thursday, the app comes to life with people near you who also want to meet that day. In the time it takes to order a drink on one date, you’ll be matched with 3 users in your area that match your preferences. As sparks typically fly in just moments, these mini-dates save users time and energy–all from the comfort of your couch. We believe in quality over quantity, and that smart daily recommendations are better for busy people than an unlimited buffet of options. We let you set ultra-specific preferences and only suggest you a few Prospects a day that we think you will actually like.
A few of the best or cheapest competitors reaped significant gains while many former domestic champions or viable competitors lost out. These sites also generate significant levels of inequality, especially for men. One analyst found that“like inequality” for men on Tinderis higher than income inequality in the United States . Ananalyst at Hinge foundthat women’s inequality on that site was roughly equal to the average income inequality for the world’s countries (aGini coefficientof 0.376), similar to Western Europe.
Pure is a perfect match for those who value confidentiality, as profiles are removed every 24 hours. You can also send random pictures that will self-destruct a few seconds after your partner sees them. Even though Tinder claims to cater to all types of dating, everyone knows it’s best for one-night stands. Swipe right to meet people or left to remove them from your view. Priced at the higher $32 to $40 a month depending on age, all the Tinder Gold and Plus benefits are included at this tier.
CORBETTA A nome di tutta l’Amministrazione Comunale ho deciso di conferire un encomio di merito al nostro concittadino Christian Festa, Vigile del Fuoco da oltre 15 anni.Un ringraziamento doveroso per lo straordinario atto di coraggio che l’ha visto protagonista quando, mentre si stava recando al lavoro a Novara, nel vedere un incendio a Magenta, non ha esitato un attimo nel prestare il suo soccorso fuori servizio.Una scelta che si è rivelata provvidenziale nel tutelare l’incolumità del prossimo.Grazie di cuore Christian, è un onore aver conferito questo encomio di merito e riconoscenza ad un vero esempio di spirito di dedizione e valore per tutta la nostra Comunità!
Settimana scorsa, nel municipio di Corbetta, il sindaco Marco Ballarini ha consegnato un encomio a Christian Festa, che i nostri lettori ricorderanno per l’azione fulminea e davvero eroica compiuta dal vigile del fuoco e raccontata (era il novembre de 2021) dal nostro Graziano Masperi. Nel ricordare quanto accadde allora, anche la redazione di Ticino Notizie si unisce nell’encomio. Bravo Christian!
IL GESTO CORAGGIOSO DI CHRISTIAN FESTA Era lo scorso novembre e Festa si stava recando al lavoro a Novara quando, nel vedere un incendio, non ha esitato un attimo. Ha parcheggiato l’auto ed è entrato a vedere cosa stava succedendo. Volontario nel Corpo dei Vigili del Fuoco, si accorse dell’incendio che era scoppiato verso le 8.30 di questa mattina all’officina Pedron di via Brodolini a Magenta. Una lunga colonna di fumo nero visibile a parecchi chilometri di distanza che non ha certo intimorito Christian, da 3 anni F.T.A.V, funzionario tecnico antincendio volontario assegnato al Comando Provinciale di Novara e prima ancora volontario nei distaccamenti di Corbetta e Magenta. “Sono entrato nell’officina facendo uscire tutti i presenti – raccontò all’epoca – quindi ho subito chiamato il 112 e poi mi sono attivato per cercare di domare le fiamme con quello che c’era a disposizione. C’erano due auto e le attrezzature dell’officina meccanica che bruciavano e avevo dato tutte le indicazioni del caso alla sala operativa per poter intervenire”. Christian si è adoperato per cercare di indebolire la potenza del fuoco con i mezzi che aveva a disposizione: “C’era una lancia da 45 e l’ho usata per domare le fiamme. Naturalmente era impossibile spegnerlo completamente con quella, ma in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, che hanno utilizzato la schiuma, era l’unica cosa che si poteva fare”. L’intervento del corbettese è stato provvidenziale. Successivamente l’invio dei automezzi inviati da parte del Comando provinciale hanno terminato l’intervento.
U.N.C.I. UNIONENAZIONALECAVALIERID’ITALIA ASSOCIAZIONEDIPROMOZIONESOCIALE Via Carlo Cattaneo, 14 – 37121 – Verona VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE U.N.C.I. Aps
Le risultanze delle consultazioni offrono il seguente risultato ed i candidati vengono identificati con il loro cognome: Candidati alla Presidenza Nazionale: Ravazzani voti31 Marchesini voti11 Candidati alla Vice Presidenza Nazionale: Stella voti33 Bordin voti5 Del Vecchio voti4 Segretario Nazionale: Accili voti20 Amministratore Epis voti41 Revisore dei conti Marchini voti31 Zara voti9 Collegio Probiviri: Bertato voti29
Pisano voti28 Zocchi voti28 Fantin voti14 Antonioli voti6 Componente Donne Mazza voti36 Comitato Onore e Merito Annoni voti29 De Santis voti29 Selva voti28 Busetto voti26 Scinico voti6 Laproceduradiscrutinioèchiusaalleore13:00comedadistintadelle espressioni allegata e, previa lettura del Presidente la Commissione Elettorale vengono lette pubblicamente le risultanze con relativa elezione dell’entrante Consiglio Direttivo Nazionale per il quadriennio 2022-2025.——-//// Si da atto che al presente verbale devono compiegarsi le relazioni degli Organi a completo corredo della migliore completezza della discussione e votazioni dei lavori consiliari.———//// Il presente verbale, che sarà inserito e conservato nella raccolta dei libri sociali, consta di n° 04 (quattro) pagine dattiloscritte nel solo fronte ed è fatto, letto, confermato e sottoscritto in Verona Via B. Giulari presso la Chiesa di Gesù Divin Lavoratore il 30 aprile 2022 e chiuso alle ore 13:05.——//// Il Presidente dell’Assemblea e Commissione Elettorale Cav. dott. Nicola Salvato
SOSTEGNI SOLIDALI CON GESTI CAVALLERESCHI E AZIONI CARITATIVECon la nomina del nuovo Consiglio Direttivo di Sezione avvenuta il 19.3.2022 , e con l’innato spirito solidaristico che da sempre anima la Sezione Provinciale Unci Milano si è deciso nel primo Consiglio Direttivo del 9.4.2022 di sostenere due iniziative umanitarie che il nostro socio Villa Fabio e la nostra Responsabile Donne Ferrari Claudia ci hanno proposto.La prima riguarda il terribile conflitto che da più di un mese sta sconvolgendo il mondo . Iniziativa che il socio Villa Fabio nel presentarcela ha chiamato : Insieme per l’ Ucraina Si è deciso quindi di effettuare una donazione in collaborazione con Associazione Giovanni Paolo II e Assixto per l’acquisto di farmaci e materiale igienico-sanitario ( traverse per trasportare i feriti di guerra, coperte termiche, lacci emostatici, bende , garze, alcool disinfettante, paracetamolo, analgesici, antidolorifici, antivirali, cerotti grandi per ferite da guerra, guanti sterili, ghiaccio istantaneo, medicinali per bambini, levaschegge, saturimetri, crema per ustioni, kit di primo soccorso, ecc.. ) unitamente a creme, detergenti, pannolini per bambini e adulti e viveri a lunga conservazione ( scatolette, tonno, latte, pasta, riso, omogeneizzati, latte in polvere per neonati, pappe pronte e biscotti ). Il nostro socio Villa Fabio – titolare di Assixto – sarà il punto di raccolta di questa organizzazione/raccolta umanitaria che poi con adeguati mezzi di trasporto procederà a portarli a destinazione in Ucraina. La seconda iniziativa è quella presentata dalla Responsabile Donne Ferrari Claudia. A Milano ( Quarto Oggiaro ) ci sono 55 famiglie con bambini e anziani che si sono rivolte alla Associazione Officine Amaranto di cui la nostra Responsabile Donne è alla guida, perché hanno bisogno di cibo e prodotti igienici. Il CDS della Sezione Unci Milano pertanto ha deciso di non far mancare il proprio apporto nell’aiutare chi è in difficoltà supportando questa raccolta alimentare dell’Associazione che ha come scopo quello di redistribuire i viveri e il cibo a chi ha veramente bisogno senza distinzione di colore della pelle, nazionalità, fede o di genere. Attività solidale che come detto dalla sig.ra Ferrari non si esaurisce in una singola giornata o con la Pasqua trascorsa , ma proseguirà sempre ( hanno intenzione di sistemare un magazzino dismesso per queste raccolte umanitarie alimentari ). Unico fine : il bene verso la comunità fragile e in stato di povertà educativa.
Eletti nel Consiglio Provinciale di Milano dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia (2022-2025)
L’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia riunisce tutti coloro che sono insigniti di onorificenze della Repubblica Italiana e le persone che ne condividono gli ideali nel rispetto dei diritti e delle Istituzioni. L’Associazione partecipa alla vita della comunità e del territorio, promuovendo con i soci forme di solidarietà e assistenza, favorendo iniziative benefiche, filantropiche, umanitarie e culturali. Sabato 19 marzo, presso la sala Don Maino sita in Parabiago, si sono ritrovati gli eletti al Consiglio Provinciale U.N.C.I. di Milano per l’attribuzione/accettazione degli incarichi per il quadriennio 2022-2025.Quello di Cavaliere al Merito della Repubblica è un titolo molto ambito presente fin dal 1952.L’Ordine Nazionale è stato istituito attraverso la legge n. 178 del 3 marzo 1951con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 30 marzo 1951. L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana comprende i riconoscimenti per i meriti acquisiti nel campo delle lettere, dell’economia e l’adempimento di cariche pubbliche nonché le benemerenze maturate nello svolgimento di attività con fini umanitari, sociali e filantropici, oltre ai servizi segnalati nel campo delle carriere militari e civili.Il Capo dell’Ordine è il Presidente della Repubblica in carica, la sede a Roma in Via del Quirinale n.30. L’organizzazione territoriale si avvale di Sezioni Provinciali. La Sezione Provinciale di Milano è sempre stata particolarmente attiva organizzando varie attività ed eventi: Premio Bontà, Conferenze Culturali, Gite e visite a luoghi storici e significativi cementando così tra i soci un forte sentimento di appartenenza.Gli eletti al Consiglio Direttivo alla Sezione Provinciale U.N.C.I. Milano, con voto unanime e per il quadriennio 2022-2025 hanno assunto i seguenti incarichi:
Cav. Lucio Tabini, Presidente
Cav. Angelo Mocchetti, Vicepresidente
Comm. Natale Casati, Segretario Provinciale
Rag. Luigi Giudici, Amministratore
Rag. Tina Mastropietro, Consigliere
Cav. Paolo Meda, Consigliere
Avv. Giuseppe Bellini, Consigliere
A rappresentare l’U.N.C.I. Sezione Provinciale di Milano al Consiglio Direttivo Nazionale U.N.C.I.
saranno i soci eletti: Cav. Lucio Tabini e Rag. Luigi Giudici.
In qualità di Responsabile Donne è stata eletta la Dott.ssa Claudia Ferrari
Il Dott. Giuseppe Santoro, assume l’incarico di rappresentante gruppo giovani, oltre che incaricato per la zona di Milano e la presentazione nuovi soci insigniti.
dopo oltre due mesi dalla nostra ultima comunicazione riteniamo opportuno farvi sapere che la nostra Associazione è ancora viva e attiva.
Anzitutto ci auguriamo che tutti stiate bene, insomma, nonostante il forzato ritiro sia andato tutto bene e tutte le difficoltà siano state superate nel migliore dei modi.
In queste ultime settimane come Sezione Provinciale UNCI Milano abbiamo avuto modo di sentire nel nostro Comune le esigenze di questa fragilità che come detto ha investito tutto il Paese: parlando con la nostra Parrocchia Comunità di S.Ambrogio , siamo stati messi in contatto con il Diacono Ambrosiano che segue i progetti solidali della CARITAS AMBROSIANA nelle varie diocesi Lombarde con i volontari Caritas e il Gruppo di volontariato Vincenziano Parabiaghese.
Abbiamo parlato della situazione e delle prospettive; i volontari ci hanno confermato che negli ultimi anni alla ripresa della scuola sempre più frequentemente famiglie in difficoltà chiedono aiutoper acquisti di materiale scolastico per i propri figli.
Ebbene a fronte di questo nobile scopo sociale ci siamo sentiti di condividere queste difficoltà e subito ci siamo messi in contatto anche con Avis Parabiago affinchè collaborassero con la nostra Sezione Provinciale Unci Milano, per una iniziativa di raccolta fondi da avviare presso i Soci delle rispettive associazioni. Abbiamo quindi realizzato una locandina che vi alleghiamo al titolo : ” AIUTIAMO IL FUTURO “
La raccolta fondi che sarà destinata alla CARITAS di Parabiago per aiutare le famiglie in difficoltà nel proseguimento del cammino scolastico dei propri figli e che vi inoltriamo è :
– donazione/contributo libero – entro il 25 luglio 2020
– il contributo può essere versato direttamente presso la Sezione chiamandoci al cellulare :
Segretario Prov.Le Comm.Casati Natale 324 5878614 Presidente Sezione Cav. Tabini Lucio 339 5366806
– con bonifico bancario su IBAN : IT66 O 05034 33542 000000030630
Unci Sezione Prov.Milano causale : raccolta fondi AIUTIAMO IL FUTURO
Il Direttivo vi ringrazia per quello che con il cuore potrete fare e per la vicinanza a chi è in situazione di bisogno…oggi più che mai c’è necessità di “farsi prossimi” e le premure che ci accomunano verso la solidarietà che vogliamo condividere con tutti confortano e spronano tutti noi per alleviare le sofferenze di chi è in difficoltà.
I figli sono il FUTURO del nostro Paese Italia.
Dove c’è la solidarietà i CAVALIERI D’ITALIA ci sono sempre e confidiamo molto in questa iniziativa che oltre tutto ricorre nel nostro
40° Anniversario di Fondazione dell’UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA(1980-2020)
Cogliamo l’occasione unitamente a tutto il Direttivo di Sezione per salutarvi affettuosamente e ringraziarVi ancora per la partecipazione.
Gentilissimi SOCI, dunque le segregate Feste Pasquali sono finite.
E’ stato assolutamente delizioso assistere agli innumerevoli escamotages che ciascuno di noi ha messo in atto per riuscire a mantenere una patina di gioia a questi giorni che ci erano così cari, perchè segnavano il ritorno ufficiale alla vita della NATURA e la ripresa psicologica delle nostre speranze per il futuro. Il Web è stato senz’altro il nostro amico privilegiato di questo momento sospeso e noi abbiamo dimostrato come la nostra grande comunità, dalle Alpi alle Piramidi, ha saputo reagire. In questi momenti di tempesta epidemica siamo stati baciati da giornate di sole che portavano un po di positività alle non buone notizie che provenivano dal nostro bel Paese ma anche dal Mondo intero. Il distanziamento da qualsiasi cosa era la nostra quotidianità anche con i nostri figli , i nostri nipoti per chi è nonno e lo è tuttora. Anche la nostra attività associativa si è dovuta interrompere in ossequio alle ordinanze Ministeriali, Regionalie Locali. Siamo riusciti solo a portare a termine prima della tempesta pandemica , due iniziative culturali e la Convocazione della nostra Assemblea Annuale Soci :
Venerdì 7 febbraio 2020 – ore 20,45
Incontro culturale organizzato con Associazione Liberamente Caffè presso la Fondazione Carla Musazzi in Parabiago dove il nostro Vice Presidente Rag. Luigi Giudici ha presentato un romanzo al titolo “ Una Vita fa……” un breve romanzo ambientato nella convulsa “ Milano da bere “ ricco di risvolti emozionali.
Giovedì 20 febbraio 2020 – ore 15
Visita a PALAZZO PIRELLI- Milano. ) : una delegazione di nr. 32 Soci guidata dal Presidente Cav. Lucio Tabini ha fatto visita al GRATTACIELO PIRELLI ( simbolo della Lombardia ) affettuosamente chiamato “ Pirellone “ dai cittadini milanesi che è l’edificio di Milano sede dal 2011 del Consiglio Regionale della Lombardia . All’ingresso erano ad accoglierci due funzionari della Regione Lombardia i sigg.ri Andrea Ferrari e Nickita Mosca che ci hanno fatto accomodare nella bellissima Sala del Consiglio Regionale dove ad attenderci era presente il Vice Presidente del Consiglio Regionale Ing. Carlo Borghetti ci ha subito introdotto nel tema della organizzazione della Regione Lombardia spiegandoci il significato delle autonomie regionali introdotte dalla riforma costituzionale del 2001 Dopo le foto di rito, il gruppo Cavalieri è stato accompagnato al 26° Piano dove il 18 aprile 2002 un aereo da turismo si schiantò danneggiando gravemente la struttura e sventrando due piani. Si è potuto ammirare la grande Milano dall’alto in una giornata soleggiata. l’ architetto Giò Ponti progettò l’edificio nel 1950 e la pietra fu posata il 12 luglio 1956 e l’inaugurazione avvenne il 4 aprile 1960. Con i suoi 127 metri di altezza, distribuiti su 31 piani ( e due piani sotterranei ) il Grattacielo Pirelli è uno degli edifici in cemento armato più alti del mondo. E’ stato per 50 anni l’edificio più alto della città metropolitana, superato nel 2010 da Palazzo Lombardia, nuova sede della Regione Lombardia.
Sabato 22 febbraio 2020 – ore 10,00 presso la Sala don Maino ( Parrocchia Parabiago ) –
ASSEMBLEA ANNUALE SOCI UNCI SEZIONE PROVINCIALE MI
Il Presidente Tabini Cav. Lucio ha aperto i lavori della mattinata con un discorso introduttivo
parlando delle comunità, come le città, sono qualcosa in più dei luoghi, delle persone e di quant’altro è presente sul territorio di riferimento. Una comunità comprende tutto ciò che è comune, è un’insieme di persone in relazione tra loro che vivono il territorio e che restituiscono allo stesso, in vario modo parte di quello che hanno ottenuto. Una comunità – ha proseguito – è fatta da persone che amano i luoghi in cui vivono e sono disponibili a spendersi per elevarne la qualità. Il “ volontariato “ è ormai diventato un lavoro, un impegno non remunerato fatto per una motivazione ideale : la sfida del Terzo Settore è quella di ricreare un tessuto sociale inclusivo che da un lato sostenga questi nuovi bisogni e dall’altro sia da stimolo alla politica affinchè crei un nuovo modello di welfare.
Il Terzo Settore in genere deve essere sempre più complementare al welfare e anche il settore pubblico deve passare dal considerare il volontariato non come un limite ma come una risorsa “ il bene bisogna farlo bene. Alla fine della mattinata si è approvato/votato all’unanimità il Bilancio Sociale anno 2019 redatto dal nostro Vice Pres.te e Amm.re Rag Luigi Giudici che ha fornito la rappresentazione finanziaria/contabile reale dell’attività sociale che è il vero senso di appartenenza all’Associazione unendo una relazione morale a cui tutti i presenti si sono complimentati per la sua precisione professionale.
L’Assemblea si è conclusa con la presentazione dei nuovi Soci 2020 e la consegna degli attestati Unci : Cav. M.d.L. Massimo Manzoni, Rossella De Cicco, Giuseppe Benedetti , Cav. Mario Simonelli, Mario Grimaldi con le foto di rito. A loro il grande benvenuto nella nostra famiglia UNCI unitamente a un grande applauso nella certezza di poter proseguire il cammino della solidarietà e amicizia tra persone di buona volontà accomunate dagli stessi ideali filantropici e di solidarietà.
i soci Grimaldi e Cav. Simonelli assenti per impegni personali
presenti all’Assemblea il socio Cav. Ballarini Marco Sindaco di Corbetta che ha parlato del bellissimo legame della nostra Sezione con la Città di Corbetta
e il socio Uff. Forte Salvatore ( Presidente Fondazione Ticino Olona ) che ha messo in risalto i valori etici del volontariato e del fare il bene
Il 10 gennaio 2020 il Presidente Cav. Tabini Lucio ha incontrato la stampa che ci segue e alcuni soci stakeholder che ci supportano con le loro donazioni :
dott. Mari Enzo titolare della Redazione Sempione News e il suo staff
e il 16 gennaio 2020 gli sponsor:
dr. BEANI Giuseppe Cav. COZZI ALDO
a loro un ringraziamento particolare.
Ora si spera che inizi la FASE-DUE di questo momento particolare della vita sociale, non quella dei politici, non quella delle Regioni in rissa con Palazzo Chigi ma quella di un rinnovamento in ognuno degli uomini che corrisponderebbe alla rinascita della NATURA, della SPERANZA per poter tornare alla normalità con una nuova veste : l’uomo è fatto per risolvere i problemi e tutti insieme dobbiamo risolverli rimboccandoci le maniche e mostrare i bicipiti alla tragedia universale . Noi Cavalieri d’Italia dobbiamo fare la nostra parte e la Rivista il CAVALIERE D’ITALIA che in questi giorni vi è stata consegnata dalla posta e che leggerete – mi auguro -potrà darvi lo spunto e il coraggio di continuare a sostenere e partecipare alla nostra attività filantropica a favore della fragilità. Non è importante quanto si va forte …ma importante è non fermarsi ! Quest’anno come annunciato in Assemblea ricorre il 40esimo Anniversario di Fondazione dell’UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA.
Per finire gentilissimi SOCI a sostegno delle nostre Sezioni CAVALIERI e della nostra attività associativa Vi ricordo il
codice fiscale 93004410234
da segnare nella dichiarazione dei redditi sui modelli CUD – 730 – Modello Redditi Pf 2020 e , augurandoci che tutti insieme si possa ripartire per far uscire il Paese Italia da questa situazione.
l’ingresso tra i soci della Sezione di RANCILIO Dr. GIORGIO
HOSTELVENDING 05/08/2019.- Rancilio ha destacado por mantener siempre una tradición exportadora desde su nacimiento. Presente en cada rincón del mundo, su cupo de exportación alcanza el 90%. Hablamos con Giorgio Rancilio, presidente y CEO, quien nos rememora los inicios de la empresa italiana para proyectarnos, además, el futuro que se presenta para el grupo.Para empezar, cuéntame un poco sobre la historia de Rancilio. ¿Cuándo comenzó a funcionar?, ¿cómo surgió la idea? Porque una fábrica no se consolida de un día para otro.Rancilio nació en 1927, así que este año cumple 92 años. Gracias a la intuición de mi abuelo paterno, el padre de mi padre. No sé la razón a la perfección, porque nunca conocí a mi abuelo en vida. Solo sabemos que tenía experiencia como técnico mecánico, que trabajaba en una empresa en su ciudad de Parabiago y, probablemente, comenzó a ver las primeras máquinas y, en ese momento, decidió poner en práctica sus habilidades mecánicas y técnicas para iniciar su propio negocio.¿ Pero, comenzó con café directamente?Con las máquinas, sí. Así comenzó su aventura empresarial, con máquinas de café. Luego se marchó de la compañía donde trabajaba y, poco a poco, con un pequeño taller, comenzó solo y con un colaborador para crear las primeras máquinas de café, que en principio se vendían únicamente en la pequeña ciudad de Cicino, en Milán. Fue una realidad local, en definitiva.uy local y muy pequeña, por aquel entonces. Entonces llegó el “papà”… Sí, y comenzó a crecer hasta que mi abuelo, desafortunadamente, falleció a finales de los años cincuenta, pero tuvo tres hijos. ¿Murió joven? Sí, tenía casi sesenta años. Pero, como decía, Roberto tenía tres hijos, que tomaron las riendas y la tradición de la compañía. A lo largo de los años, sobre todo en los años sesenta, setenta y ochenta, han transformado esta empresa familiar en una pequeña realidad industrializada, con producción en masa; presente en los mercados internacionales. A fines de la década de 1980, Rancilio estaba vendiendo un 30% en Italia y un 70% en el extranjero. ¿Especialmente en el mercado del norte de Europa o siempre en Italia? Europa del Norte y Europa del Sur. Por ejemplo, España y Portugal ya eran mercados muy importantes. Se trata entonces de un discurso que viene de muy lejos para España y Portugal. Absolutamente sí. En los años setenta y ochenta ya estuvo presente con mucha fuerza. En ese momento había otras marcas e incluso algunas llegaban lejos, pero se reducía a un número muy pequeño, ¿no es cierto? Recuerdo que por aquel entonces existía Cimbali, Faema y Gaggia. Y por supuesto, Rancilio. ¿Significa que Rancilio es uno de los fabricantes históricos de máquinas de café? La tradición exportadora ya estaba presente en esos años. Hoy todavía se acentúa porque, sobre todo, con la adquisición de Egro, que se vende mucho en el extranjero, especialmente en Asia y los Estados Unidos, el cupo de exportación ha aumentado aún más hasta alcanzar el 90% en la actualidad. El 10% es Italia, aunque sigue siendo el primer país más importante.Es decir, tiene una tradición exportadora muy importante. Absolutamente. Si bien en Italia la presencia es buena, en esencia, la vocación exportadora siempre ha sido muy alta. Volviendo, mi abuelo, después de sus experiencias locales y nacionales, comenzó las primeras exportaciones a Francia y Suiza. Fue la exportación inicial. ¿Le resultó sencillo? No, pero digamos que la voluntad de crecer, incluso fuera de las fronteras nacionales, siempre ha sido un fuerte impulso en todas las generaciones de Rancilio. A nivel de empleados: ¿cuántas personas trabajan en Rancilio? Los empleados de las empresas del grupo Rancilio son casi 300. Hay 170 empleados en las oficinas centrales cerca de Milán y el resto son subsidiarias comerciales. También tenemos un laboratorio de Egro, que se mantuvo en Suiza, donde se originó. Suiza tiene una tradición de máquinas muy precisa, ¿verdad? Siempre digo que los italianos son buenos para hacer semiautomáticas, las tradicionales. Los suizos y los alemanes han desarrollado un know-how sobre lo que llamamos “todo automático”. Nosotros también somos esa manifestación. Al principio, cuando quería ingresar a este mercado, también intentamos desarrollar un modelo, la tecnología interna de Rancilio, pero luego me di cuenta de que habría llevado demasiado tiempo. En ese sentido, entendí que era necesario cambiar de estrategia y me fui a Suiza, tierra natal de la semiautomática, a buscar un compañero. Un socio, algo que pudiera darme la oportunidad de entrar en este mercado. Encontré a Egro, que estaba en un momento particular de su vida histórica, que en cualquier caso, estamos hablando de una compañía que ha fabricado máquinas de café desde 1934, por lo que tiene una gran tradición. Pero la propiedad no continuaba en ese momento interesada en mantener la actividad y, por lo tanto, fue lo suficientemente fácil como para encontrar la oportunidad de adquirir Egro completamente. Ahora es un grupo muy poderoso, ¿hay muchas marcas dentro? Sí, esta también ha sido mi filosofía, por decirlo así. Si mi abuelo tuvo esta idea y comenzó un negocio con un producto y una pequeña empresa; mis padres, es decir, mi padre y sus hermanos, lograron convertirla en una realidad industrial y en una marca conocida a nivel mundial, la tarea de la tercera generación para mí siempre ha sido crear más marcas en el Grupo, cada una especializada para una característica y tecnología específicas. En resumen, se trata de segmentar. También porque el mundo de la tecnología se está especializando y, por lo tanto, las oportunidades son mayores, pero también las necesidades son muy diferentes. ¿En cuántos países está el Grupo presente actualmente? En unos 115. Una cobertura prácticamente global. ¿También alcanza Sudamérica, Norteamérica, Australia y China? Sí, y también en las Maldivas y también en Barbados. Y esto lo aplicamos, además, en los diferentes segmentos, por ejemplo: hablamos de Oteo, de Office Coffee, la última tendencia que, en España, suponen los supermercados, lo hemos convertido en nuestra punta de lanza ya que fuimos los primeros en introducir ese modelo de tienda. Nuestra filosofía es precisamente eso: no pretendemos imponer un producto en el que pensamos, sino que tratamos de entender las necesidades de uso de tal manera que se ofrezca la tecnología adecuada. Y esa idea de presentar las marcas Rancilio, por ejemplo, en Ikea, ¿cómo surgió? ¿Fue una idea de Ikea o común? Considero que uno debe tener la suerte de tener esa oportunidad, pero también debe estar listo para estar en el lugar adecuado, en el momento preciso y con el producto correcto. Y por eso decimos que, en ese caso, también fue una combinación de estos factores. Desafortunadamente, en el pasado, cuando comencé a administrar la empresa, no tenía una oferta de súperautomáticas, que luego llegó con Egro; en cambio, estaba en el momento adecuado, pero no tenía el producto. A veces también es cuestión de momentos. Volviendo a la trayectoria Rancilio… Mi padre y sus hermanos hicieron un gran esfuerzo para retomar el negocio familiar y convertirlo en una realidad industrial. Tanto que en el 72 lograron trasladar a toda la unidad de producción desde el centro de la ciudad, para reubicarla en el exterior con espacios mucho más amplios donde todavía estamos hoy. Recuerdo, aunque era un niño, que supuso no solo un gran esfuerzo financiero, sino personal. ¿Cuántos metros cuadrados son? La parcela es muy grande. La propiedad consta de 65.000 metros cuadrados; la producción y las piezas cubiertas abarcan, aproximadamente, 13.000 m2. ¿Cómo está cambiando Rancilio en términos de productividad y crecimiento de ventas? Un gran cambio que creo que afecta a todas las empresas con las que trabajo en este sector, incluyéndonos a nosotros, es que nos proyectamos cada vez más a nivel local. Somos productores, pero tenemos que estar interesados en lo que sucede en el resto de países. Por ejemplo, en los últimos veinte años hemos abierto cinco delegaciones directas de Rancilio y una está representada por Rancilio Portugal, que actualmente está en su undécimo año de actividad. Además, como tenemos buenos contactos, también les hemos confiado todo el mercado ibérico. ¿No habría sido más fácil, como tantos otros lo han hecho, ir al norte de Europa? Vamos a todas partes de todos modos. No es una estrategia que excluya al otro, sino también supervisamos los mercados maduros, en general fuerte en términos del mercado. Son difíciles, son competitivos, pero suponen todo un entrenamiento para enfrentarse aún mejor los mercados menos saturados. Hablemos de Rancilio desde hace tres años hasta aquí. En tres años diría que ha vivido, al menos un 7% de crecimiento general. Está claro que aún se puede hacer más, pero prefiero un 7% más que hacer un 15% y luego perderlo todo. Tenemos un crecimiento estable y consolidado. Actualmente, ¿hacia dónde va Rancilio? Estamos de vuelta aquí, de nuevo, en España y Portugal. Creo que todavía tenemos mucho que lograr en Rancilio Iberia. Este mercado es muy importante y crucial para nosotros. Por supuesto siempre estamos invirtiendo en nuevos productos. También estamos trabajando en la innovación no solo en productos, sino también en procesos de negocios. En particular, el servicio técnico, esencial a nuestro juicio. Por último: Sudamérica y África, esos dos continentes, ¿cómo estáis trabajando allí? América del Sur no funciona igual en todas las regiones, hay que analizarla individualmente. Por ejemplo, si bien Venezuela en este momento es un país políticamente difícil, tenemos un socio allí que ha estado trabajando con Rancilio durante más de cincuenta años y ha hecho un trabajo increíble.
16 gennaio 2020 il socio LETTERIO PROF.GERLI parla al Coffice Milano di arte ” CANOVA “
31 GENNAIO 2020 : il socio Poetessa ROSSELLA DE CICCO parla di ” ARTE IN FINANZA “
1 FEBBARIO 2020 : il socio FERRARI DR.SSA CLAUDIA Presidente di Teatrando Aps invita all’incontro olistico sul ” Rilassamento “
7 Febbraio 2020 – IL VICE PRESIDENTE UNCI MILANO RAG. GIUDICI presenta il suo quarto libro
bellissima serata vissuta presso il MUSEO FONDAZIONE CARLA MUSAZZI in Parabiago dove il socio Unci e Vice Presidente Rag.Luigi Giudici ha presentato il suo quarto romanzo : è stato un successo di partecipazione che testimonia quanta qualità i Soci Unci Cavalieri possono portare a beneficio del territorio…..la cultura è il sale della vita e tutta la Sezione Unci Milano ringrazia Luigi per la collaborazione e il senso di appartenenza dimostrata in tutti questi anni. La serata è stata organizzata da UNCI SEZIONE PROVINCIALE MILANO in collaborazione con le Associazioni Liberamente Caffè e El Bigatt
Il Presidente della Sezione Provinciale Unci Milano Cav. Lucio Tabini, unitamente al Vice Presidente e Amm.re Sezione Rag. Luigi Giudici si sono recati alla presentazione del libro di poesie ” I DISINCANTI ” scritto dal Socio Cav. Mocchetti ( Consigliere alla cultura della Sezione ) presso il Mariliyn’s Bar di Canegrate. Bella serata organizzata dalla Associazione Canegratese “Cultura deiSogni ” nella persona del suo Presidente Dr. Landonio e partecipata da molte persone appassionate all’ascolto delle poesie
La Sezione Provinciale Unci Milano e il suo Direttivo coglie l’occasione per complimentarsi con il Cav. Mocchetti Angelo che dimostra grandi qualità poetiche e rende visibilità anche alla nostra Associazione nelle varie forme di comunicazione verso il territorio : la Sezione ha bisogno di SOCI CAVALIERI di qualità e questa ne è la testimonianza.